giovedì 1 agosto 2024

Casa Vacanze Gemma: "essere casa" per accogliere ospitare i bambini attraverso uno sguardo educativo dedicato alle vacanze di una famiglia



👉 clicca qui per avere informazioni: casa vacanze GEMMA a Cividale del Friuli (Udine)



Casa vacanze Gemma è stata pensata, voluta e creata per  essere un  progetto di continuità con la mia esperienza in ambito pedagogico.



Così è nata  "Una casa" che porta il nome  a me molto caro di nonna Gemma a cui promisi di trasformare il luogo in cui lei abitava da giovane, in uno spazio di cura negli arredamenti, oggetti, giocattoli, libri per i più piccoli e le loro esigenze evolutive e per i genitori, anche essi desiderosi di una pausa  e di un momento di  relax.

"Casa" intesa come lo spazio dove ci si sente accolti, attesi e coccolati nella esperienza di vacanza a Cividale del Friuli, borgo antico di storia e natura che  danzano insieme e lo fanno da secoli in un matrimonio che ci regala bellezza.

Le sue leggende, lo scorrere del fiume Natisone dalle acque smeraldine, i suoi scorci poetici, le sue prelibatezze culinarie la rendono un colore primario nella tavolozza della regione Friuli Venezia Giulia per cui, chi  fa visita a questa regione, che Ippolito Nievo definì" un piccolo compendio dell' universo"  non può non far tappa qui e stupirsi di un borgo con tanti e diversi tracciati di storia.

Sul ponte del diavolo, costruzione che porta nel suo curriculum anche una  magica leggenda, possiamo ammirare i due monti che ne coccolano l'orizzonte: il monte  Matajur con la  sua morbidezza e lo spigoloso Monte Nero o Krn


I turisti, genitori che ho incontrato in questi ultimi anni mi sono parsi curiosi, attenti al territorio, pronti a mettersi in gioco nella sua scoperta.

Per questo nella " Casa " ho preparato un grosso "Book" come lo chiamo io, perché il  turista possa essere informato sui luoghi di storia, di natura, eventi, abitudini culinarie locali, etc

Nella libreria  vi sono, inoltre, anche molti libri di storia, percorsi naturali, letteratura locale.

Incontrare i più piccoli, significa invece, ascoltare che la curiosità verso il territorio sia in senso geografico che storico compare nella fase della scuola primaria.

Quando  i vacanzieri sono piccini, sono davvero molto più interessati a trovare un luogo tranquillo, accogliente con molti stimoli appropriati per ogni età, dove lasciano dei loro oggetti di gioco simbolici al mattino e li ritrovano e magari alla sera, dopo una giornata  di scoperta fuori porta e  curiosi ne trovano degli altri.

Il vecchio baule  della casa, con cento anni sul suo coperchio, si apre e, come per magia, in scatoline di diverso formato si trovano giochi per tutti gusti, quelli adatti alla simulazione, quelli di legno, puzzle, lego, case simboliche da costruire, burattini, automobiline, etc 

La curiosità.la sorpresa che la ricerca genera e l'amore per la scoperta nei gesti semplici, resta ancora la ricetta educativa magica da trasmettere da generazione in generazione.
I genitori sono davvero  felici di sdraiarsi sotto al ve
cchio ciliegio con un libro, mentre  i figli giocano incuriositi dal mondo  tutto suo "del baule" o sdraiati in camera sfogliano pagine illustrate di vecchi e nuovi libri della libreria; o si soffermano su di un foglio bianco  con a lato la scatolina dei colori; o creano dalla plastilina colorata tanti personaggi simpatici da far parlare  e muovere per le loro fiabe immaginarie.

Ogni tanto, se piccini davvero, parlano con il nano saggio  del giardino e gli raccontando della giornata, cucinando per lui pietanze raccolte tra le erbe aromatiche del giardino.

Gli adulti possono "soffermarsi" ed ascoltare con più attenzione, quali sono gli aspetti relazionali che non ascoltano, presi dalla frenesia della quotidianità  e darvi più cura. 

Alla sera, i grilli dei campi vicini alla casa vacanze, donano un concerto ristoratore che, a detta di molti, concilia il sonno.

Anche le cicale, nei pomeriggi caldi, molto spesso albergano sul vecchio ciliegio e con il loro frinire ricordano che è  estate.

Invitare i piccoli ospiti ad ascoltare i suoni e i rumori della Natura significa educarli ad un gioco di  attenzione, concentrazione, di consapevolezza sensoriale, di empatia ambientale  che aiuta a

rigenerarsi

                        


Compare ogni tanto, il giardino, anche il simpatico gatto Puf per farsi coccolare un po' e a proporsi  come giullare di casa, con simpatia e tenerezza che sono le sue caratteristiche di gatto peloso. Gatto Silvestro...tutti lo chiamano, visto che gli assomiglia parecchio!

Qualcuno gli fa sicuramente uno scatto fotografico e lui si presta volentieri e magari in cambio gli viene donato un bel disegno tutto a colori, creato dagli artisti in erba.

La vecchia Gatta Lilla, esce i rado; solo ogni tanto fa la sua comparsa signorile nonostante la sua veneranda età.  




 
Mi sono trovata spesso in giardino, nelle sere d'estate quando un venticello amico si alzava ad alleviare la calura,  con il profumo di menta salvia e rosmarino, a raccontare della storia della mia famiglia, di questa casa antica  che ha visto molti lustri attraversare le guerre mondiali e molte altre avversità nei secoli,  ha assistito a storie di emigrazione, d'amore, coraggio ma è sempre   stato un   luogo di aggregazione e di incontro di genti. 



Viene richiesta questa condivisione da chi passa di qui. Sono grata a Roberto mio marito per partecipare a questo progetto di ospitalità e a nostra figlia che ogni tanto, quando presente,  mi sostiene in traduzioni efficaci in lingua inglese e tedesca.

Scopro  storie di vita, di sofferenza ma anche di tanta dolcezza da ricercare nelle pieghe  e condividere con un sorriso, a volte, con una lacrima trattenuta.

Così, con tante storie di terre, usanze e costumi pare a me di viaggiare pur restando dove sto!

Il vecchio ciliegio con la sua frescura e ombra, sembra accogliere ogni sfumatura di questo scorrere tra vacanza e ospitalità, e a far quadrante tra terra e cielo  con le sue radici e i suoi  rami.

Vuole  in silenzio, raccontare una storia di abbondanza mentre in un angolino del  rigoglioso bosso, dentro una  casetta di legno costruita a mano, tanti semini , ogni giorno offerti chiamano uccellini di diversa specie insieme ad una tazza di acqua per la loro arsura.


P
aiono ringraziare con il loro canto, a volte, con il loro nido sapientemente  intrecciato,  a  indicare la via dell'alleanza con il mondo naturale che  ci fa essere più ampi e grandi come uomini.


Credo questa sia la poesia più bella che accomuna ogni stretta di mano o abbraccio quando ci si saluta

" Arrivederci...grazie"       

Il grazie è reciproco.


Per informazioni👇

Casa vacanze Gemma a Cividale del Friuli

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